“Il miglior modo per predire il futuro è crearlo”
P. Drucker
Startup è un termine molto inflazionato che sta ad indicare un'impresa, che molto spesso lavora sul web, che è alla ricerca di un business scalabile. La startup nasce per dare spazio a quei giovani che hanno delle idee da proporre e che spinti da una ventata di intraprendenza decidono di mettersi in gioco e di crearsi da soli un lavoro.
Affinché nasca un’impresa, naturalmente, c’è bisogno del capitale. Elemento peculiare della startup è proprio quello di dare la possibilità ai giovani di partire anche da un capitale pari a zero. Come? Basta proporre un’idea vincente e sperare di convincere un “Angel investor” pronto a scommettere sul proprio progetto di business. Dove trovare gli “Angel investor” o i “Venture capitalist”? (*La differenza sostanziale tra queste due figure di investitori sta nella somma di capitale investito).
Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo e alla diffusione della tecnologia e dopo l’avvento del crowdsourcing (sviluppo collettivo di progetti, programmi ecc), è nato il crowdfunding.
Questo fenomeno innovativo permette di lanciare la propria idea su una piattaforma in rete e dà la possibilità a tutti coloro che credono in quest’idea di investirci del capitale, partendo anche da un investimento irrisorio. La logica del crowdfunding è proprio quella di coinvolgere la folla, una sorta di microfinanziamento collettivo che mobilita persone e risorse.
Parlando di startup non si può non far riferimento al fenomeno strabiliante della Silicon Valley, luogo in cui si son avviate le startup più famose al mondo, partendo dalla Apple passando per Google e giungendo a Facebook.
Sicuramente icona indiscussa degli imprenditori di successo è Steve Jobs, il quale diplomatosi decise di intraprendere la carriera universitaria e di abbandonarla dopo appena un semestre, mettendosi in un garage a progettare il primo PC dotato di mouse. Jobs e il suo amico Wozniak, vendettero rispettivamente un pullmino della Volkswagen e un calcolatore per poter avviare la propria impresa, ma non dovettero aspettare molto affinché degli imprenditori investissero sul loro progetto. Oggi la Apple è una delle aziende più ricche al mondo e conta miliardi di dollari di fatturato.
Per quanto riguarda il Crowdfunding vi riportiamo un esempio contemporaneamente bizzarro e geniale di un festival organizzato in Puglia che è stato realizzato proprio grazie a questo microfinanziamento collettivo. Nacque per scherzo e per una divertente assonanza il “Cellamare Festival” che riprendeva ironicamente lo storico festival di Coachella in California. Venne lanciato su facebook questo evento fake, il quale riscosse un sacco di successo e tra un parteciperò e l’altro i due ideatori dello scherzo decisero di lanciare l’evento su una piattaforma di crowdfunding, avevano poco tempo a disposizione e una grossa somma di denaro da racimolare. Il 26 27 e 28 Agosto il Cellamare Festival c’è stato ed è stato un successone.
Fonti:
http://www.startupitaliajobs.com/cose-una-startup/
https://it.wikipedia.org/wiki/Crowdfunding
http://www.panorama.it/economia/san-francisco-chiama-italia/start-up-silicon-valley-verita-illusioni/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/14/coachellamare-festival-come-una-goliardata-su-facebook-rischia-di-diventare-una-vera-kermesse-musicale/2375578/
Affinché nasca un’impresa, naturalmente, c’è bisogno del capitale. Elemento peculiare della startup è proprio quello di dare la possibilità ai giovani di partire anche da un capitale pari a zero. Come? Basta proporre un’idea vincente e sperare di convincere un “Angel investor” pronto a scommettere sul proprio progetto di business. Dove trovare gli “Angel investor” o i “Venture capitalist”? (*La differenza sostanziale tra queste due figure di investitori sta nella somma di capitale investito).
Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo e alla diffusione della tecnologia e dopo l’avvento del crowdsourcing (sviluppo collettivo di progetti, programmi ecc), è nato il crowdfunding.
Questo fenomeno innovativo permette di lanciare la propria idea su una piattaforma in rete e dà la possibilità a tutti coloro che credono in quest’idea di investirci del capitale, partendo anche da un investimento irrisorio. La logica del crowdfunding è proprio quella di coinvolgere la folla, una sorta di microfinanziamento collettivo che mobilita persone e risorse.
Parlando di startup non si può non far riferimento al fenomeno strabiliante della Silicon Valley, luogo in cui si son avviate le startup più famose al mondo, partendo dalla Apple passando per Google e giungendo a Facebook.
Sicuramente icona indiscussa degli imprenditori di successo è Steve Jobs, il quale diplomatosi decise di intraprendere la carriera universitaria e di abbandonarla dopo appena un semestre, mettendosi in un garage a progettare il primo PC dotato di mouse. Jobs e il suo amico Wozniak, vendettero rispettivamente un pullmino della Volkswagen e un calcolatore per poter avviare la propria impresa, ma non dovettero aspettare molto affinché degli imprenditori investissero sul loro progetto. Oggi la Apple è una delle aziende più ricche al mondo e conta miliardi di dollari di fatturato.
Per quanto riguarda il Crowdfunding vi riportiamo un esempio contemporaneamente bizzarro e geniale di un festival organizzato in Puglia che è stato realizzato proprio grazie a questo microfinanziamento collettivo. Nacque per scherzo e per una divertente assonanza il “Cellamare Festival” che riprendeva ironicamente lo storico festival di Coachella in California. Venne lanciato su facebook questo evento fake, il quale riscosse un sacco di successo e tra un parteciperò e l’altro i due ideatori dello scherzo decisero di lanciare l’evento su una piattaforma di crowdfunding, avevano poco tempo a disposizione e una grossa somma di denaro da racimolare. Il 26 27 e 28 Agosto il Cellamare Festival c’è stato ed è stato un successone.
Fonti:
http://www.startupitaliajobs.com/cose-una-startup/
https://it.wikipedia.org/wiki/Crowdfunding
http://www.panorama.it/economia/san-francisco-chiama-italia/start-up-silicon-valley-verita-illusioni/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/14/coachellamare-festival-come-una-goliardata-su-facebook-rischia-di-diventare-una-vera-kermesse-musicale/2375578/