Anni luce dal CentroPassi, un pianeta di nome Pianeeta orbitava indisturbato attorno alla sua stella quando fu colpito da un catastrofico evento: un meteorete impattò la sua superficie spargendo una fitta rete appiccicosa, gelatinosa e viscidosa.
I Neety, gli abitanti di Pianeeta, trascorrendo tutto il giorno a guardare il cielo e a grattarsi la pancia, avevano già calcolato il verificarsi dell'evento e, in sella alle loro navicelle, riuscirono a mettersi in salvo fuggendo sul vicino pianeta, Opportuneeta.
Tra tutti i Neety, solo uno, Neetico, rassegnatosi all'ineluttabilità degli eventi, decise di rimanere su Pianeeta, felice di non dover cambiare le sue abitudini ed entusiasta di trascorrere del tempo in solitaria.
I primi mesi trascorsero meravigliosamente: tutto il giorno Neetico guardava le stelle, così come si faceva da generazioni nella sua comuneetà, si grattava la pancia e si rifiutava persino di utilizzare il moneetor, lo strumento che da secoli metteva in comunicazione i Neety di tutta la galassia. Lo infastidiva persino il lontano baccano che facevano i Neety di Opportuneeta, li sentiva ridere, giocare, chiacchierare e persino lavorare.
Un giorno spinto dalla curiosità e da un pizzico di nostalgia nascosta, decise di accendere il moneetor; quello che ci vide lo sconvolse: nessun Neety era più a guardare le stelle, piuttosto apparivano attivi e finalmente soddisfatti di svolgere delle attività gratificanti.
Sospirando, disse: “Sarà mica il caso di raggiungere gli altri?”.
To be continued...
I Neety, gli abitanti di Pianeeta, trascorrendo tutto il giorno a guardare il cielo e a grattarsi la pancia, avevano già calcolato il verificarsi dell'evento e, in sella alle loro navicelle, riuscirono a mettersi in salvo fuggendo sul vicino pianeta, Opportuneeta.
Tra tutti i Neety, solo uno, Neetico, rassegnatosi all'ineluttabilità degli eventi, decise di rimanere su Pianeeta, felice di non dover cambiare le sue abitudini ed entusiasta di trascorrere del tempo in solitaria.
I primi mesi trascorsero meravigliosamente: tutto il giorno Neetico guardava le stelle, così come si faceva da generazioni nella sua comuneetà, si grattava la pancia e si rifiutava persino di utilizzare il moneetor, lo strumento che da secoli metteva in comunicazione i Neety di tutta la galassia. Lo infastidiva persino il lontano baccano che facevano i Neety di Opportuneeta, li sentiva ridere, giocare, chiacchierare e persino lavorare.
Un giorno spinto dalla curiosità e da un pizzico di nostalgia nascosta, decise di accendere il moneetor; quello che ci vide lo sconvolse: nessun Neety era più a guardare le stelle, piuttosto apparivano attivi e finalmente soddisfatti di svolgere delle attività gratificanti.
Sospirando, disse: “Sarà mica il caso di raggiungere gli altri?”.
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