evitare errori durante un colloquio di lavoro è il primo passo per nutrire una speranza di successo. Sebbene non esista una ricetta vincente, ci sono degli atteggiamenti che vanno assolutamente evitati se si vuole fare una bella impressione. Studi recenti hanno messo in luce che circa il 65% dei datori di lavoro decide l’esito del colloquio già nel corso dei primi minuti dell’intervista; risultano molto importanti dunque quei fattori che entrano in gioco nei primi istanti.
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E’ on line il Bando di Servizio Civile Regionale per progetti presentati da enti di I e II categoria e finanziati con il POR FSE 2014/2020 per la selezione di 2129 giovani tra i 18 e i 29 anni (e 364 giorni) che siano regolarmente residenti in Italia, inoccupati, inattivi o disoccupati ai sensi del decreto legislativo n. 150/2015.(http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5130055&nomeFile=Decreto_n.11701_del_09-11-2016) La scadenza del bando è fissata per il giorno 16 dicembre 2016. Le domande potranno essere presentate solamente on line tramite l’apposita piattaforma accessibile dal link seguendo le istruzioni redatte dalla Regione Toscana allegando il modulo D del bando e la copia del documento di identità in formato .pdf Arci Servizio Civile Pisa ha presentato due progetti per i quali è possibile presentare domanda. Il primo progetto INSIEME È MEGLIO tratta di inclusione e aggregazione. I destinatari delle attività saranno principalmente bambini e bambine, adolescenti e anziani delle periferie. Questo progetto ha 10 posti disponibili, 2 presso la sede della UISP Pisa, 4 presso il comitato Arci e 4 presso Arci Servizio Civile Pisa. Il secondo progetto PISANEETA’, si inserisce in un percorso già avviato con il Servizio Civile Nazionale. I destinatari delle attività del progetto sono infatti quei giovani che non studiano, non lavorano e che per depressione sociale non sono spinti a cercare nessuna attività in cui essere coinvolti. Il progetto ha 5 posti disponibili. Come su detto la domanda è presentabile solo on line. Se hai bisogno di aiuto o semplicemente di qualche consiglio ti invitiamo a presentarti al nostro sportello aperto nella nostra sede presso il CENTrOPASSI in via F. Galiani, 1 ai seguenti orari: Lun-Ven 10-16 Mart-Merc-Giov 10-14 il Giovedì inoltre lo sportello sarà attivo anche presso il centro per l’impiego di Pisa, via C. Battisti 14 9.30-12.30 Fai domanda anche tu per il servizio civile regionale! #fattiavanti! Vi consigliamo di attivare la vostra tessera sanitaria presso qualunque farmacia oppure presso il Cup di Pisa (per sedi e orari http://www.usl5.toscana.it/index.php…) portare con voi copia .pdf della carta di identità e dell’allegato D che trovate al link su riportato. “Il miglior modo per predire il futuro è crearlo” P. Drucker Startup è un termine molto inflazionato che sta ad indicare un'impresa, che molto spesso lavora sul web, che è alla ricerca di un business scalabile. La startup nasce per dare spazio a quei giovani che hanno delle idee da proporre e che spinti da una ventata di intraprendenza decidono di mettersi in gioco e di crearsi da soli un lavoro. Affinché nasca un’impresa, naturalmente, c’è bisogno del capitale. Elemento peculiare della startup è proprio quello di dare la possibilità ai giovani di partire anche da un capitale pari a zero. Come? Basta proporre un’idea vincente e sperare di convincere un “Angel investor” pronto a scommettere sul proprio progetto di business. Dove trovare gli “Angel investor” o i “Venture capitalist”? (*La differenza sostanziale tra queste due figure di investitori sta nella somma di capitale investito). Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo e alla diffusione della tecnologia e dopo l’avvento del crowdsourcing (sviluppo collettivo di progetti, programmi ecc), è nato il crowdfunding. Questo fenomeno innovativo permette di lanciare la propria idea su una piattaforma in rete e dà la possibilità a tutti coloro che credono in quest’idea di investirci del capitale, partendo anche da un investimento irrisorio. La logica del crowdfunding è proprio quella di coinvolgere la folla, una sorta di microfinanziamento collettivo che mobilita persone e risorse. Parlando di startup non si può non far riferimento al fenomeno strabiliante della Silicon Valley, luogo in cui si son avviate le startup più famose al mondo, partendo dalla Apple passando per Google e giungendo a Facebook. Sicuramente icona indiscussa degli imprenditori di successo è Steve Jobs, il quale diplomatosi decise di intraprendere la carriera universitaria e di abbandonarla dopo appena un semestre, mettendosi in un garage a progettare il primo PC dotato di mouse. Jobs e il suo amico Wozniak, vendettero rispettivamente un pullmino della Volkswagen e un calcolatore per poter avviare la propria impresa, ma non dovettero aspettare molto affinché degli imprenditori investissero sul loro progetto. Oggi la Apple è una delle aziende più ricche al mondo e conta miliardi di dollari di fatturato. Per quanto riguarda il Crowdfunding vi riportiamo un esempio contemporaneamente bizzarro e geniale di un festival organizzato in Puglia che è stato realizzato proprio grazie a questo microfinanziamento collettivo. Nacque per scherzo e per una divertente assonanza il “Cellamare Festival” che riprendeva ironicamente lo storico festival di Coachella in California. Venne lanciato su facebook questo evento fake, il quale riscosse un sacco di successo e tra un parteciperò e l’altro i due ideatori dello scherzo decisero di lanciare l’evento su una piattaforma di crowdfunding, avevano poco tempo a disposizione e una grossa somma di denaro da racimolare. Il 26 27 e 28 Agosto il Cellamare Festival c’è stato ed è stato un successone. Fonti: http://www.startupitaliajobs.com/cose-una-startup/ https://it.wikipedia.org/wiki/Crowdfunding http://www.panorama.it/economia/san-francisco-chiama-italia/start-up-silicon-valley-verita-illusioni/ http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/14/coachellamare-festival-come-una-goliardata-su-facebook-rischia-di-diventare-una-vera-kermesse-musicale/2375578/ Siete con in mano il vostro CV ben compilato e non sapete a chi inviarlo? Per rendervi la ricerca più semplice abbiamo pensato di stilare la lista dei siti più affidabili per gli annunci di lavoro e anche dei punti fisici sul territorio pisano ai quali ci si può rivolgere. Iniziamo da questi ultimi. Tra tutti, l'ufficio più specializzato è di certo il Centro per l'Impiego. A Pisa si trova in via Battisti 14. Gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti: Lunedì e Venerdì dalle ore 9 alle ore 12 e 30; Martedì e Giovedì dalle ore 9 alle ore 12 e 30 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30. Il mercoledì non viene effettuato servizio al pubblico. Se desiderate avere informazioni particolari, potete chiamare il numero tel. 050 929700. Presso il Centro per l'Impiego di Pisa è anche possibile consultare lo sportello Informagiovani, che svolge attività di informazione e orientamento dedicate ai giovani. Gli orari di apertura sono i seguenti: Lunedì e Venerdì: 9.00-12.30 Martedì e Giovedì: 9.00-12.30 / 14.30-16.30. Il contatto telefonico è 050 929504/ 929562, l'indirizzo di posta elettronica, invece, è [email protected]. Un'interessante sezione dedicata agli annunci del lavoro la si può trovare anche sul Tirreno; qui quotidianamente la redazione posta gli annunci divisi per provincia. Il metodo più veloce ed efficace per inviare il curriculum e cercare tra le varie offerte, però, rimane internet. Ma quali sono i siti davvero affidabili? Per non sprecare le vostre energie in ricerche infruttuose, vi suggeriamo di incanalare gli sforzi sui siti più affidabili e dedicati. Infojobs vanta un gran numero di offerte attive. Organizzate per categorie, le offerte risultano facilmente consultabili. Oltre agli annunci di lavoro è possibile sfogliare una sezione dedicata ai corsi di formazione. Monster è il più grande portale dedicato al mondo del lavoro. Qui è possibile consultare gli annunci e candidarsi direttamente. Al momento dell'iscrizione viene chiesto di compilare un vero e proprio curriculum online con il quale ci si può candidare direttamente alle varie offerte. Jobrapido è, invece, un vero e proprio motore di ricerca: inserendo nella stringa di ricerca una parola chiave si ha accesso alle offerte disponibili (città in cui si vuole effettuare la ricerca, tipo di mansione, etc...). Indeed, altro motore di ricerca, può anche essere consultato attraverso un'app. La ricerca è facile ed immediata ed è possibile attivare un "Job Alert", un servizio che invia automaticamente al vostro indirizzo e-mail le offerte con le parole chiave scelte. LinkedIn è un social network interamente dedicato ai professionisti e alle aziende. Potremmo dire che il profilo LinkedIn svolge il ruolo di "biglietto da visita 2.0"; come qualsiasi social network, offre l'opportunità di rimanere in contatto con colleghi, datori di lavoro e guadagnarsi una reputazione in ambito digitale. Inoltre, risulta essere assai utile anche come strumento per cercare lavoro: sempre più aziende informano circa le nuove possibilità lavorative e gli interessati possono direttamente candidarsi con il proprio profilo. Jobijoba è una startup nata in Francia e che propone un modello simile a quello di Jobrapido e Indeed, ma offre l'opportunità di caricare il curriculum online e di importare le informazioni di LinkedIn. Eures è un portale del lavoro sviluppato dall'Unione Europea, dedicato soprattutto a chi pensa ad una carriera all'estero o ha conoscenza di qualche lingua straniera. Interessante anche le sezioni con i consigli pratici per lavorare all'estero. Scambieuropei informa sulle opportunità di lavoro e studio sia all'estero ma anche in Italia, sulle proposte di scambi interculturali e bandi per svolgere un periodo di volontariato all'estero. All'interno del sito è possibile trovare anche un calendario in cui sono segnate le date di scadenza dei bandi e delle varie offerte. Giovanisì è invece il progetto della regione Toscana dedicato alle politiche giovanili regionali e che offre focus interessanti su opportunità di tirocini, lavoro, su come fare impresa. Quelli che vi abbiamo appena elencato sono portali e siti specializzati, ma la ricerca può essere anche effettuata su portali generalistici come Subito e Kijiji; entrambi hanno una sezione dedicata al lavoro ed è possibile inserire direttamente degli annunci nei quali ci si può proporre per differenti mansioni. Inoltre, è possibile impostare filtri come città e provincia per affinare la ricerca. Di certo, la lista non è esaustiva, qualsiasi risorsa può risultare necessaria in fase di ricerca, l'unico consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di controllare sempre l'affidabilità dell'annuncio e dei datori di lavoro, per non incappare in lavori-truffe. Inviare il proprio curriculum, sperando, se non in un contratto, quantomeno in un colloquio, è capitato un po' a tutti ma quando questa attività rimane sulla lista delle cose da fare per troppo tempo cercare lavoro può diventare un lavoro a tutti gli effetti, impegnando intere giornate perlustrando siti web di annunci online o spulciando i trafiletti di AAA dei quotidiani locali. Ma quali sono gli errori da evitare per sperare di trovare un lavoro? Ecco a voi qualche modesto consiglio per scongiurare che i vostri curriculum vengano ignorati o cestinati e per aiutarvi a risparmiare un po' di tempo e fatica. 1. L'invio del curriculum: Scrivere Cerco lavoro non è una buona idea. Quando si è alla ricerca di un lavoro ci si trova, a volte, a convincersi che non importa il tipo di lavoro, basta trovarne uno. Ed è per questo che si è tentati di contattare tutte le agenzie e siti che troviamo scrivendo "Cerco lavoro" allegando il CV. In questo modo si pensa di dare l'impressione di una persona capace di adattarsi e di svolgere qualsiasi mansione, volenterosa, la disponibilità fatta persona. Quale datore di lavoro potrebbe desiderare di meglio? Purtroppo questo approccio risulta controproducente. La persona che riceve la email penserà "Cerco lavoro? Si, grazie, ma quale? per capire quale mestiere cerchi deve aprire il tuo CV stai sicuro che non lo farà: non ne ha assolutamente il tempo. Se in quel momento ha una posizione aperta sceglierà di leggere i curriculum dei candidati che hanno indicato quel mestiere direttamente nella mail. Quindi evita di essere generico e sforzati di indicare le tue propensioni e i tuoi interessi lavorativi nella email di presentazione e non solo all'interno del curriculum in allegato. 2. Non spammare il tuo curriculum Durante la ricerca del lavoro è fondamentale mantenere un costante senso autocritico. Interrogarsi sul proprio profilo lavorativo e capire se è in linea con la posizione ricercata. Ad esempio ci sono annunci rivolti esclusivamente a figure qualificate, se siete alla vostra prima esperienza lavorativa come potete sperare di essere selezionati? In quel caso vuol dire che la posizione non è adatta a voi. Capire bene l'annuncio di lavoro è il primo passo per non essere scartati a priori. 3. Essere flessibile si, tuttofare no! La prima cosa da fare è proprio chiarirsi le idee, capire davvero cosa si vuole e sopratutto cosa si sa fare, darsi degli obiettivi coerenti e sviluppare una vera strategia di ricerca del lavoro, che passi anche dalla rivisitazione degli strumenti più tradizionali in logica moderna (ad esempio la redazione di un cv digitale prima di tutto) 4. Attenzione ai social, non lamentarti su Facebook Spesso le aziende utilizzano i social per farsi una prima idea sui candidati. Molto spesso si utilizza Facebook come valvola di sfogo, come luogo per esprimere solo sfiducia e sconforto, no dunque ai post melodrammatici sulla propria vita e le proprie insoddisfazioni ma occhio anche alle foto con superalcolici in mano, possono risultare compromettenti. Fate, perciò, attenzione all'immagine che restiruite di voi sui social. Cominciate a considerare i vostri profili come una vetrina per presentarsi e aumentare la propria visibilità. 5. Cerca l'azienda, non il posto di lavoro. Concentratevi nella ricerca di un’azienda (o meglio ancora più di una) che operi nel settore di tuo interesse, che sia costruita su prodotti e valori a te vicini. Quando l’avrete individuata, scopritene tutto ciò che potete. Informatevi! Dopodiché fissate in mente un unico obiettivo che è quello di riuscire a portare un valore aggiunto a quanto già l’azienda sta facendo oggi senza il vostro aiuto. Bluffate (in positivo), sottovalutatevi, abbassate le barriere d’ingresso, rendetevi fruibili. Cominciare con mansioni più umili e generiche vi darà una grande opportunità, quella di poter essere valutati senza fretta ed apprezzati per quanto veramente meritate. Infine 2 consigli bonus abbiate fiducia nelle vostre capacità e non esitate a Chiedere aiuto per trovare un lavoro. Cavarvi gli occhi leggendo annunci on line e compilare form di CV difficilmente vi porterà lavoro. Peggio, potrebbe favorirvi l’ingresso in qualche sgradevole formula di precariato. Trovare un lavoro oggi è COMPLICATO e nessuno nasce già capace. Ogni ente/associazione/agenzia potrà esservi utile in modo diverso. Noi siamo qui anche per questo! scriveteci per avere un supporto: [email protected]. I volontari di Arci Servizio Civile Pisa. Anni luce dal CentroPassi, un pianeta di nome Pianeeta orbitava indisturbato attorno alla sua stella quando fu colpito da un catastrofico evento: un meteorete impattò la sua superficie spargendo una fitta rete appiccicosa, gelatinosa e viscidosa. I Neety, gli abitanti di Pianeeta, trascorrendo tutto il giorno a guardare il cielo e a grattarsi la pancia, avevano già calcolato il verificarsi dell'evento e, in sella alle loro navicelle, riuscirono a mettersi in salvo fuggendo sul vicino pianeta, Opportuneeta. Tra tutti i Neety, solo uno, Neetico, rassegnatosi all'ineluttabilità degli eventi, decise di rimanere su Pianeeta, felice di non dover cambiare le sue abitudini ed entusiasta di trascorrere del tempo in solitaria. I primi mesi trascorsero meravigliosamente: tutto il giorno Neetico guardava le stelle, così come si faceva da generazioni nella sua comuneetà, si grattava la pancia e si rifiutava persino di utilizzare il moneetor, lo strumento che da secoli metteva in comunicazione i Neety di tutta la galassia. Lo infastidiva persino il lontano baccano che facevano i Neety di Opportuneeta, li sentiva ridere, giocare, chiacchierare e persino lavorare. Un giorno spinto dalla curiosità e da un pizzico di nostalgia nascosta, decise di accendere il moneetor; quello che ci vide lo sconvolse: nessun Neety era più a guardare le stelle, piuttosto apparivano attivi e finalmente soddisfatti di svolgere delle attività gratificanti. Sospirando, disse: “Sarà mica il caso di raggiungere gli altri?”. To be continued... In questa sezione, descriveremo mensilmente le attività da noi svolte e faremo un punto della situazione sul progetto “Neet on Net” e la sua evoluzione. Il 12 settembre 2016 è iniziato ufficialmente il percorso dei volontari presso l’Arci Servizio Civile Pisa con una giornata di introduzione e formazione riguardanti la storia dell’associazione e una sua presentazione a 360 gradi, analizzando i singoli progetti e dandoci alcune indicazioni utili per lo svolgimento del servizio che porteremo avanti durante questo anno. Inizialmente è stato necessario e utile, durante i primi giorni di servizio, dedicare del tempo per approfondire la conoscenza tra di noi singoli volontari così da poter creare un ambiente più familiare e confortevole per lo svolgimento delle attività. Inoltre, è stato prezioso l’incontro che abbiamo avuto con due ragazzi che hanno fatto parte del progetto “Pisaneeta” svoltosi lo scorso anno sempre presso l’Arci Servizio Civile Pisa e riguardante i Neet. I due ex volontari ci hanno raccontato la loro esperienza e ci hanno sottolineato gli aspetti che secondo loro hanno funzionato e quelli che invece sono da correggere delle attività e iniziative da loro proposte. Ci hanno descritto la situazione dei Neet che hanno trovato sul territorio lasciandoci uno “studio-analisi” che hanno fatto l’anno scorso nei primi mesi di servizio per scoprire maggiori informazioni riguardo una tematica che per quanto attuale e di grande dimensioni è spesso trascurata e scarsamente analizzata. Dopo aver fatto tesoro di queste preziose informazioni, il primo passo che abbiamo pensato di fare è stato quello di riattivare la pagina Facebook “Neet on Net” tramite la pubblicazione di articoli sui Neet così da poter offrire un iniziale livello di informazione sul fenomeno e successivamente abbiamo creato un blog su Weebly dove poter postare nostri articoli e divulgare le informazioni riguardo le attività e iniziative svolte. Tra i nostri obiettivi vi è la realizzazione di un logo riguardante il progetto e la tematica che sia in grado di suscitare curiosità e quindi interesse. Abbiamo già elaborato le prime idee grazie ad un intenso lavoro di Brainstorming e speriamo in tempi brevi di realizzarlo! Infine, è stato necessario fare una programmazione a breve e lungo termine riguardante le prime e le future iniziative che vorremmo sviluppare. La prima di queste è stata il lancio di un sondaggio riguardante i giovani e il tempo libero: il sondaggio è in forma anonima e lo trovate a questo link ( http://informaneet.weebly.com/sondaggio.html). Lo scopo del sondaggio è capire come i giovani impieghino il loro tempo libero, se ne sono soddisfatti e in alternativa che cosa desidererebbero trovare sul territorio per sfruttarlo al meglio. Questo è stato il nostro primo mese, ricco di novità, nuove conoscenze e apprendimento che speriamo ci porti al raggiungimento di buoni traguardi quali la sensibilizzazione del fenomeno in città e alla realizzazione di attività che possano trovare un buon riscontro nei partecipanti. #neetonnet #informaneet Ciao a tutti! Oggi per cominciare vi parliamo dei NEET, ovvero ci chiediamo: cosa si intende per Neet? Neet è l'acronimo di Not Engaged in Employment Education or Training.... Ma chi sono realmente i Neet? Avendo finito o avendo abbandonato gli studi ci si può ritrovare in un momento di completa nullafacenza, senza un lavoro o prospettive. Sicuramente è allettante l'idea di avere a disposizione molto tempo libero, ma l'assenza di obiettivi a lungo termine porta l'individuo verso una spiacevole situazione di stallo, incapace di cogliere nuovi stimoli e alternative. Il Neet è colui che ha fatto di questa fase una condizione di vita, che favorisce spesso l'isolamento e scoraggia l'integrazione all'interno della società. Tanti sono i giovani che vivono questa situazione ed è per questo che si può parlare di un vero e proprio fenomeno sociale. Le cause di questo fenomeno sono da ricercarsi sia nelle condizioni personali di ciascuno, sia in quelle generali del complicato sistema economico e politico attuale. La vastità del problema porta a dividere i Neet in due macro categorie:
*Via http://www.propostalavoro.com/benessere-e-lavoro/crisi-e-cambiamento/giovani-doggi-i-neet #informaneet #neetGeneration #NeetOnNet #nullafacenza #lavoro #giovani #inoccupati Oggi per noi volontari di "Arci Servizio civile Pisa" è un grande giorno: inauguriamo il blog dedicato alla Neet Generation! InformaNeet ha lo scopo di fornire approfondimenti e informazioni sull'intricato mondo del lavoro. I contenuti saranno pensati sopratutto per quei giovani che hanno terminato la scuola o non possiedono un titolo professionale, e che sentendosi esclusi dalle dinamiche lavorative desiderano riappropriarsi del proprio posto nel mondo. Iniziamo questo percorso per e con voi Nice to Neet you! |